Mondi Paralleli Associazione di Volontariato

AVERE UN IBAN A QUARTU E' UN'IMPRESA

di Marisa Melis

QUOTIDIANO SARDEGNA DEL 20 luglio 2012

Siamo a metà luglio e dopo aver anticipato all’educatrice di mia figlia tutte le mensilità dell’anno in corso che riguardano il contributo per i disabile Legge 62/98 ancora, non siamo venuti in possesso di un solo euro.

Causa: l’apertura di un conto corrente intestato al minore.

Il Comune di Quartu S.Elena (nostra residenza) non veicola più il contributo nel mio conto anche se mia figlia è minore, è sotto la mia tutela e la fattura che l’educatrice emette è a nome mio.

Dopo una riunione avvenuta in Comune siamo stati informati che l’Ente ha posto un quesito alla Corte dei Conti per chiedere se, i soldi possono transitare ancora nei conti dei genitori. In attesa della risposta, se vogliamo i soldi dobbiamo attivarci ed intestare un conto al minore.

Dopo la trafila in tribunale (sono andata tre volte) per chiedere al giudice tutelare “l’autorizzazione” per l’apertura del conto e “l’uso del denaro” (che io anticipo “sempre”) ed aver aspettato più di dieci giorni per avere il documento, con l’esborso di 2 marche da bollo (più di 20 euro) faccio la trafila per il conto corrente.

Mi informo e alle Poste la tenuta di un conto costa meno che in banca; mai l’avessi fatto perché ho perso più di 20 gg. per niente.

Infatti si fissa l’appuntamento la prima volta, la seconda volta l’impiegata non c’è, la terza volta si fa la pratica.

Penso solo di ricevere il numero IBAN per comunicare al Comune che salderà.

Dopo 10 gg.. di silenzio telefono alle poste e mi informano che manca una firma. Peccato perchè loro avevano indicato le croci dove firmare. La pratica va quindi alla sede di Via Simeto per avere l'IBAN nel giro di un giorno o due.

Dopo una decina di giorni di silenzio ritelefono alle Poste. Mi dicono che deve firmare anche mio marito. Ma perché non dirmelo subito?

Mi reco sotto casa alla mia banca e nel giro di mezz’ora mi assicurano che avrò il numero IBAN.

Infatti è proprio così.

Ho disdetto il proseguimento della pratica alle Poste di Quartu, non senza aver inviato un fax spiegando l’accaduto.

Abbiamo abbastanza problemi con la disabilità senza che, ne creino ulteriori ed inutili i servizi preposti a sveltire le pratiche al pubblico.

A proposito, come è possibile che a certi utenti il Comune di Quartu abbia sveltito il tutto facendo vari mandati per non superare i mille euro? Questo l’avevo prospettato pure io, ma la mia richiesta è stata respinta in riunione.

Probabilmente la legge non è uguale per tutti!